“CAVALIERI DELL’ARIA” - 100 ANNI DI AERONAUTICA MILITARE

Mostra fotografica di Alessandro Barteletti

“Chissà che cosa si accende nella mente di un essere umano di fronte a una prima grande volta, nel momento del piccolo passo per un uomo, un grande salto per l’umanità, citando Neil Armstrong appena sbarcato sulla Luna. Dal fuoco alla radio, l’uomo non ha mai smesso di aspirare all’ignoto, di rompere gli schemi, di non accettare i suoi limiti. In altre parole, di non arrendersi di fronte alle sfide ma anzi a cercarle: ecco perché il volo è sempre stato una delle sue massime aspirazioni. E allora la foto perfetta del Flyer che il 17 dicembre del 1903 vola per la prima volta sopra a un campo di Kitty Hawk, nella Carolina del Nord (Usa), poteva essere solo quella del velivolo sospeso in aria con Orville Wright a bordo e suo fratello Wilbur che lo osserva con i piedi ben piantati a terra. Il Flyer è il protagonista dell’immagine, ma i due fratelli - uno a terra e l’altro in volo - sono la storia.

È con questa visione che ormai svariati anni fa mi sono avvicinato per la prima volta alla fotografia di aviazione: l’aeroplano è un mezzo straordinario perché capace di mettere le ali all’uomo, ma è prima di tutto il frutto del suo ingegno. Il vero miracolo è questo. Così, quando sono stato chiamato a documentare i reparti dell’Aeronautica Militare per celebrare i suoi 100 anni, ho immaginato sin dall’inizio che la storia dovesse essere narrata attraverso le suggestioni che sarebbero potute scaturire dalla presenza dell’aeroplano a contatto con il paesaggio italiano e con gli uomini e le donne che animano questo mondo, eredi naturali dei Cavalieri dell’Aria che il 28 marzo 1923 fondarono la nostra Forza Armata: elementi fondamentali per capire e raccontare le tante sfaccettature dell’Aeronautica e delle sue attività.”

La mostra “Cavalieri dell’Aria” sarà visitabile da venerdì 24 a martedì 28 marzo presso il Leica Store Roma.
Indirizzo: via dei Due Macelli 57 - Orari: 10:00-14:00, 15:00-19:00 - Lunedì 27 marzo chiuso
Fotografie di Alessandro Barteletti - A cura di Maurizio Beucci (Leica Camera Italia)