1972-2022: DALLARA, 50 VOLTI PER 50 STORIE
Celebrare i primi cinquant’anni della Dallara è stato un viaggio entusiasmante e impegnativo: “1972-2022: Dallara, 50 volti per 50 storie" è un libro coraggioso, perché racconta un’Azienda che produce automobili da corsa senza che tra le sue pagine di automobili ce ne sia praticamente traccia. A parlare sono invece i volti - cinquanta, come gli anni festeggiati - di uomini e donne, veri protagonisti e testimoni della storia Dallara.
Incontrarli e ascoltarne gli aneddoti ha richiesto oltre un anno durante il quale una macchina fotografica, una luce flash, un fondale bianco e un taccuino hanno toccato gli estremi dell’Italia, l’Europa e gli Stati Uniti.
Da Mauro Forghieri, che ha cominciato la sua carriera alla corte di Enzo Ferrari proprio insieme a Giampaolo Dallara, ad Arturo Merzario, che ha ottenuto uno dei primi successi della Dallara, la storia è scandita dai ricordi e dalle emozioni di personaggi come Mario Andretti e Roger Penske, Eddie Cheever e Tony Kanaan, Dario Franchitti e Sophia Flörsch, Emanuele Pirro e Alex Caffi, Jean e Giuliano Alesi, Jean Todt e Cesare Fiorio, Piero Ferrari e Horacio Pagani, Paolo Barilla e Brunello Cucinelli, Stefano Domenicali e Guenther Steiner. Il bianco e nero dei loro ritratti è il fil rouge che ha unito piloti e progettisti, amici, dipendenti e capi d’azienda.
Non poteva esserci modo diverso da questo per partecipare alla festa della grande creatura di Giampaolo Dallara, fondatore e progettista geniale che nel costruire le vetture da corsa più veloci e avveniristiche non ha mai tradito i suoi valori di uomo; l’introduzione del volume è dello scrittore Alessandro Baricco.
Prefazione
La strada è una lingua d’asfalto che ti guida fra le colline della Val Ceno. Sembra non portarti da nessuna parte, o volerti smarrire con un paesaggio che a tratti si ripropone alla stessa maniera. E invece a un certo punto, incorniciata dal finestrino dell’auto, come un’oasi in un deserto ecco apparire una scritta gialla, di un giallo luminoso pronto a sfidare anche le giornate di nebbia più fitta. Sorge orgogliosa fra ciuffi d’erba, e sembra esser stata sempre lì negli anni, nata dalla terra. Reca la scritta “Dallara”. Qui inizia la nostra storia che, come tutte le storie, ha il suo protagonista. E allora, se si è fortunati, lo si può intravedere in lontananza: è un uomo che scende da un’auto. I passi spediti e lo sguardo fiero lo portano verso un edificio, la cui facciata è fatta di specchi che riflettono le nuvole quando fa bel tempo. È Giampaolo Dallara, e varca la soglia di quella che è la sua creatura.
Sono cinquant’anni oggi che si dedica a lei con pazienza e dedizione e la vede crescere stando al suo fianco ogni giorno, supportandola nei momenti di difficoltà e gioendo delle conquiste. Proprio come nelle migliori storie d’amore. Una storia così meritava di essere raccontata, narrando per immagini e parole le avventure di una azienda costruttrice di automobili senza che queste ne fossero le protagoniste. Siamo partiti da un foglio bianco che ha viaggiato con noi per l’Italia, l’Europa e perfino l’America. Ci ha seguiti fedele e curioso, percorrendo chilometri al nostro fianco per andare a bussare alla porta di cinquanta personaggi, proprio come gli anni della Dallara, che potessero così raccontarcela. Ha accompagnato i ricordi e le vicissitudini dei protagonisti custodendo paziente i loro segreti preziosi e facendoli parlare senza distinzione alcuna, senza una scala gerarchica che potesse indurre il lettore a fare differenze fra un dirigente, un operaio o un pilota. E così sono nati i ritratti in bianco e nero, in grado di regalare immagini senza tempo né collocazione geografica e per questo eterni, come le storie di chi si è messo in posa per noi dopo averci donato un pezzo della sua vita.
Questo progetto è stato una vera sfida ma anche una sorpresa, a tratti inaspettata. Perché ci si lascia travolgere dai racconti e si ride, ci si commuove, si ricorda il passato sospirando, ma anche il futuro sognando. Si rimane increduli pensando “questo non può essere vero”, e invece lo è. La Dallara ha saputo dare tanto a chi le è amico, ed è facile lasciarsi prendere per mano in questa avventura. Come in un romanzo, o in un film. Ma anche, in fondo, come nella vita. E allora, che sia un viaggio indimenticabile per voi lettori, come lo è stato per noi – Gli Autori
Ritratti e fotografie
Alessandro Barteletti
Autori
Alessandro Barteletti
Francesca Rabitti
Introduzione
Alessandro Baricco
Progetto editoriale e direzione artistica
Alessandro Barteletti
Gianluigi Pescolderung
Progetto grafico
Tapiro
Marta Vianello
Pubblicato da
Artioli Editore 1899
Video
Jacopo Cosmelli
Drone
Gabriele Montagni